Sale, pietre e nuvole
workshop intensivo di reportage
Argentina e Bolivia

Cosa si farà?

Visiteremo le province argentine di Salta e Jujuy, la bellissima città di Salta, Tilcara, Purmamarca e Umuhauaca, e dopo un doveroso acclimatamento, andremo a goderci lo spettacolare Hornocal, una catena di montagne con ben 14 colori, e poi San Antonio de los Cobres, e Los Tres Moros, un minuscolo villaggio nei selvaggi e desertici altipiani della Puna.


Arrivati a La Quiaca (confine con la Bolivia) e dopo aver visitato Yavi, un paesino a soli 20 km dal confine saliremo su l'Espresso del Sur – un treno incredibile per confort e bellezza (utilizzato da Ernesto Che Guevara durante la rivoluzione ) – che ci condurrà fino ad Uyuni.


Da li visiteremo il Salar di Uyuni, le lagune colorate, il cimitero dei treni, faremo il bagno in splendide vasche termali a 4000 mt di quota, viaggeremo attraverso il deserto Dali, i vulcani, avvicineremo fenicotteri e i lama. Durante questi spostamenti avremo anche modo di raccontare città abbandonate, oasi di fortuna e allevatori di lama alloggiando presso abitazioni rurali adibite a pensioni per un turismo sostenibile.



Negli ultimi giorni di viaggio andremo a Potosi dove sarà possibile visitare e raccontare le miniere (autogestite dai minatori), la vita dei minatori, scendere con loro in miniera e raccontarli durante il lavoro.
Scendere in miniera è un'esperienza forte nonchè facoltativa perché richiede una grande capacità di adattamento.




Come è strutturato il workshop?

Come raccontare una storia? Il reportage può assumere diversi tagli narrativi, da testimonianza diretta a diario di viaggio. Attraverso la sua esperienza Giovanni Marrozzini guiderà allo studio e all’esercizio della struttura narrativa del reportage. L’obiettivo del workshop è quello di combinare la capacità del fotografo con la sua esigenza di informare e raccontare con la fotgrafia.


Tutte le immagini prodotte (capito? Tutte) verranno visionate discusse e soprattutto selezionate ogni sera con un’analisi del linguaggio utilizzato e con suggerimenti in merito al miglioramento della qualità fotografica, all’approfondimento delle tematiche proposte, all’efficacia comunicativa e all’orientamento nell’editing finale.


Un buon editing di parole (didascalie) e immagini garantisce un senso a tutto il lavoro valorizzando la reciprocità delle due parti. L’obiettivo di questo workshop è farvi soffrire durante quasi tutto il viaggio per aiutarvi a riconoscere, allenare e affinare il vostro sguardo per raccontare con la fotografia.
 


Si lavorerà dalla mattina alla sera, spesso anche dopocena per la selezione e l’editing. Il programma specifico non esiste perché vorrei costruirlo assieme a Voi giorno per giorno assecondando i Vostri tempi e le Vostre specificità.


In quanti saremo?

Max 6



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